domenica 10 febbraio 2019

Funzionamento familiare e comunicazione in famiglie con ragazze con anoressia nervosa


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Le ricerche che s’ispirano all’infant research e alla teoria dell’attaccamento suggeriscono che gli aspetti affettivi, emotivi e cognitivi influiscono sull’alimentazione già durante i primi scambi comunicativi che hanno luogo nell’interazione precoce tra il caregiver e il neonato. Tali dinamiche sono fondamentali per configurare e organizzare le esperienze di co-regolazione degli stati affettivi, della conoscenza di sé e del mondo e dei processi della traduzione simbolica delle emozioni in sentimenti che andranno progressivamente a strutturarsi nel corso della relazione con i membri della famiglia.
I disturbi dell’alimentazione sono concettualizzati quindi come disfunzioni della regolazione degli affetti che si strutturano all’interno di un ambiente famigliare emotivamente trascurante e incapace di cogliere le richieste emotive del soggetto.
Quando il bambino ha fame, in modo analogo a quando è malato o sofferente, si attiva il comportamento di attaccamento così da ottenere la vicinanza della madre e ristabilire un equilibrio affettivo.
Per quanto riguarda il ruolo delle figure parentali, nelle pazienti anoressiche sembra centrale l’aspetto della trascuratezza paterna e la passività dei processi di pensiero, mentre negli altri disturbi del comportamento alimentare si evidenziano anche l’amorevolezza e l’inversione di ruolo nei confronti della madre.
Determinate dinamiche relazionali tendono a configurare specifiche organizzazioni del sistema famigliare.
Le tipologie di organizzazione famigliare definite “estreme” tendono a essere strettamente correlate allo sviluppo e al mantenimento di sindromi psicosomatiche i cui sintomi, a loro volta, giocano un ruolo decisivo nel mantenimento dell’omeostasi del sistema famiglia. Nei casi di anoressia emerge un sistema famigliare altamente invischiante, che ha sempre sostenuto un atteggiamento verso le relazioni umane orientato essenzialmente sulla prossimità e sulla vicinanza interpersonale.
Tali sistemi presentano bassi livelli di espressione comunicativa e incapacità di incoraggiare la differenziazione e la crescita personale in quanto basati essenzialmente sul controllo. In generale risulta chiaro che relazioni famigliari funzionali sono importanti fattori di protezione: un’adeguata sintonizzazione emozionale, un’alta flessibilità dei ruoli e una buona soddisfazione di tutti i membri della famiglia contribuiscono al benessere riducendo il rischio dell’adolescente di portare avanti comportamenti disfunzionali, come ad esempio comportamenti alimentari compulsivi.

sabato 9 febbraio 2019

VIVERE SERENAMENTE LA MENOPAUSA



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Esistono molte pubblicazioni divulgative rivolte alle donne in menopausa, che per lo più affrontano le tematiche relative alle patologie e alle terapie più opportune durante il climaterio e la menopausa.
Lo scopo di questo articolo è parlare alle donne che si trovano a percorrere questo periodo critico della loro vita in modo semplice e comprensibile, affrontando gli argomenti fondamentali, e quasi mai trattati, che sono lo stile di vita, il proprio atteggiamento psicologico, la vita di relazione e soprattutto l’alimentazione.
La menopausa è un momento decisivo della vita di ogni donna, in cui piccoli cambiamenti naturali e fisiologici non devono essere interpretati come malattia. È un evento normale della vita della donna. Cerchiamo di capire correttamente i termini che vengono usati per denominare questa fase della vita della donna.
Climaterio: identifica il periodo in cui si esaurisce l’attività ovarica; significa “scalino” ed è il passaggio critico oltre il periodo della fertilità.
Menopausa: significa fine delle mestruazioni.
La menopausa si definisce
·        precoce: se insorge prima dei 40 anni
·        prematura: se insorge tra i 40 e i 45 anni
·        tempestiva: se insorge tra i 45 e i 53 anni
·        tardiva: se insorge oltre i 53 anni
Il mutamento dell’immagine corporea, la perdita degli attributi acquisiti durante la pubertà, il distacco della sessualità dalla funzione riproduttiva, possono provocare ferite narcisistiche e sentimenti di perdita e di lutto.
Vi sono donne che hanno difficoltà a collocarsi nel tempo del cambiamento, quando sfumano o si modificano le certezze conquistate nel passato e la capacità di “resettarsi” su nuove disposizioni di vita, donne nelle quali i cambiamenti fisiologici e ormonali s’integrano faticosamente a mutamenti fisici e d’identità interna dove sicurezza e ottimismo verso sé e il mondo sono distanti.
Vampate, ansia, depressione, aumento ponderale e altri eventuali sintomi correlati possono interferire con l’accettazione corporea di sé e del proprio compagno.
La perdita dell’interesse erotico verso il partner o viceversa da parte del partner possono portare al calo della frequenza o a una sospensione dei rapporti. Quanto più la sessualità è stata soddisfacente negli anni precedenti la menopausa tanto più tenderà a essere presente nell’età successiva.

IMMAGINE CORPOREA

Il concetto di immagine corporea è stato oggetto d’interesse in primo luogo da parte dei neurologi, ambito in cui nasce tale concetto, e...